La mediazione culturale è un’attività che, mettendo a frutto competenze linguistiche e/o interculturali, ha come obiettivo la facilitazione della comprensione tra persone o gruppi, appartenenti a culture e/o lingue diverse, per rendere possibile una comunicazione paritaria tra le parti, e garantire alla parte più debole l’esercizio di un diritto e l’accesso a opportunità, che altrimenti le sarebbero precluse.
Se guardiamo alle molteplici sfumature della competenza interculturale, ci rendiamo conto della difficoltà di concettualizzare la competenza interculturale in sé e per sé, e della conseguente necessità di declinare tale competenza in specifici contesti, quali per esempio le risorse umane, il business, la formazione degli insegnanti, l’apprendimento delle lingue straniere, l’educazione internazionale, l’ingegneria, il servizio sociale, la religione, la sanità.
In tutti questi ambiti poi occorre tener presente gli elementi trasversali, che riguardano aspetti identitari, morali, e inerenti alla risoluzione di conflitti e alle discriminazioni. Da ciò deriva la complessità della mediazione culturale: un esercizio di competenze interculturali, finalizzato, in diversi contesti, al potenziamento di canali comunicativi tra singoli e gruppi connotati da elementi linguistici e culturali diversi; di qui la necessità di declinare il tema della mediazione interculturale a seconda dei contesti.
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