In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e adolescenza, la Cooperativa la Quercia ha orgnaizzato al Knulp Bar di Trieste una mostra partecipata e interattiva, con i lavori realizzati da bambini e ragazzi nelle settimane precedenti. Un percorso raccontato da loro stessi, insieme agli educatori e rappresentanti della Cooperativa la Quercia, con la moderazione della pedagogista Elisabetta Madriz.
L'evento è stato occasione per una riflessione sul diritto alla libera espressione di bambini e ragazzi. Tra i tanti e fondamentali diritti umani, civili, sociali, politici, culturali ed economici dei bambini e dei ragazzi sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia (Convention on the Rights of the Child) del 1989, abbiamo scelto di concentrarci sui seguenti articoli:
Art.13 Hai diritto ad essere informato e ad esprimerti liberamente nel modo che ti è più congeniale (verbalmente, per iscritto ecc), sempre nel rispetto dei diritti degli altri.
Art.31 Hai diritto, al riposo, al tempo libero, a giocare e a partecipare ad attività culturali (ad esempio la musica, il teatro e lo sport.
l diritto al gioco e alla libera espressione è una questione fondamentale e trasversale a qualsiasi tipo di cultura e civiltà. A prescindere dal paese, dalla struttura sociale e dalla cultura, consideriamo (soprattutto durante la pandemia) che ai bambini e ai ragazzi di questa generazione sia venuta meno la libertà di esprimersi liberamente, nella forma che ritengono più opportuna. Le cause sono da riscontrarsi in più fattori, e hanno come conseguenza la riduzione dalla vita dei bambini e dei ragazzi di tutte quelle attività che stimolano il pensiero, la creatività e l’ espressione.
Promuovere la creatività e il gioco è costruttivo per la crescita e l'educazione, perchè significa socialità, esperienza con l’altro, inclusione. Il ruolo dell'adulto è quello di accompagnare il minore a riappropriarsi del diritto alla noia, in virtù del fatto che proprio in questi momenti la fantasia e la creatività prendono forma.